Riorganizzare il magazzino per migliorarne le prestazioni logistiche

13 Maggio 2019

È una di quelle attività che richiede un notevole investimento in termini di tempo, risorse e denaro, e a cui troppo spesso ci si dedica malvolentieri, ma una corretta gestione del magazzino può rivelarsi fondamentale per aumentare la produttività e l’efficienza del proprio business, soddisfare le richieste dei propri clienti e conseguentemente far crescere anche i guadagni.

Che si tratti di uno spazio dedicato al deposito di materie prime, semilavorati o prodotti finiti, il magazzino non assolve solo alla semplice funzione di stoccaggio delle merci e, a differenza di quanto si possa credere, può avere un ruolo davvero cruciale per il buon funzionamento dell’intero business.

Tenerlo sempre in ordine è sicuramente il primo passo per smaltire più velocemente gli ordini e gestire in modo più veloce la spedizione delle merci, ma tutto questo può non essere sufficiente. Per migliorare le performance della propria azienda e renderla davvero competitiva nel lungo termine, sarebbe opportuno provvedere, con una certa costanza, anche a una vera e propria riorganizzazione del magazzino e definire tutta una serie di interventi specifici volti ad ottenere prestazioni logistiche migliori.

Riorganizzare un magazzino: da dove partire?

Se l’obiettivo è avere una logistica del magazzino perfettamente organizzata, che sia in grado di supportare la produzione senza mai rallentarla e di garantire una più efficiente gestione delle merci in entrata e in uscita, nulla può essere lasciato al caso e tutto deve essere pianificato nei minimi dettagli.

Da che parte cominciare quando si è alle prese con la riorganizzazione del magazzino? La prima cosa da fare è analizzare a fondo la situazione, in modo da avere una panoramica completa dei problemi da risolvere, fare le giuste valutazioni e definire poi un vero e proprio piano d’azione, individuando quali sono le soluzioni più efficaci da adottare, tenendo conto delle caratteristiche e delle peculiarità della propria attività.

Ad esempio, nel caso di problemi legati alla mancanza di spazio all’interno del magazzino, un’azienda potrà trovare conveniente l’acquisto di una nuova area in cui collocare la propria merce; un’altra troverà più vantaggiosa la predisposizione di nuovi sistemi di stoccaggio, come i magazzini verticali, che consentono di snellire e migliorare la gestione delle scorte; un’altra ancora troverà più opportuno prevedere soluzioni di Cross Docking in modo da velocizzare le consegne ai clienti e ridurre al minimo i costi di stoccaggio. Non esiste una soluzione standard, per questo è importante trovare la strategia più adatta alle proprie esigenze.

Migliorare le prestazioni logistiche: due approcci

Solo dopo aver individuato il problema si può procedere con la definizione della strategia da seguire per migliorare la gestione del magazzino e renderla ancora più efficiente. Sono due le strade che si possono intraprendere.

Per ottenere risultati costanti nel tempo, seppur modesti, si può seguire un approccio di tipo “Bottom Up”, che consiste nella realizzazione di piccole azioni quotidiane di miglioramento all’interno del proprio magazzino, sfruttando al meglio le risorse già esistenti.

Se invece si rivelano necessari dei cambiamenti più radicali, è opportuno optare per un approccio di tipo “Top Down”, che prevede invece la realizzazione di interventi più estremi e soprattutto l’investimento in soluzioni tecnologiche ad hoc che facilitino la completa riorganizzazione del magazzino e il miglioramento delle sue prestazioni logistiche.

Soluzioni tecnologiche: quali adottare per ottimizzare lo spazio

Di quali strumenti dotarsi per migliorare la logistica del magazzino e su quali soluzioni tecnologiche investire per organizzare al meglio lo spazio a disposizione? Anche in questo caso si può scegliere tra due diverse tipologie di intervento.

Restano validi i modelli di gestione tradizionale, come il magazzino a catasta, che, proprio come suggerisce il nome stesso, consente di accatastare la merce una sopra l’altra; il magazzino a scaffalatura, che prevede il collocamento dei prodotti su appositi scaffali; o il magazzino a cantilever, che permette lo stoccaggio in altezza delle merci particolarmente voluminose; ma per migliorare la sicurezza del proprio spazio di stoccaggio, facilitare la gestione delle scorte e velocizzare le operazioni di inventario, può rivelarsi ancora più vantaggioso investire su modelli di gestione automatizzata, come il magazzino automatico a trasloelevatore o il magazzino verticale a cassetti, che prevedono l’utilizzo di software altamente qualificati.

Il magazzino automatico a trasloelevatore ad esempio è la soluzione ideale per semplificare le operazioni di deposito e prelievo delle merci, riducendo al minimo il rischio di errore. Questo sistema prevede infatti la gestione dello stoccaggio mediante un’unità computerizzata che guida i trasloelevatori all’interno degli spazi del magazzino, permettendo a questi di muoversi su delle rotaie, anche ad altezze importanti e anche muovendo carichi pesanti.

Con magazzino verticale invece si intende quella modalità di gestione delle merci che consente di effettuare lo stoccaggio in verticale di materie prime e prodotti finiti, grazie alla presenza di cassetti interni che hanno una portata superiore ai 900 kg, e di individuare e prelevare i prodotti con un semplice click. Il sistema ha molteplici vantaggi: garantisce una maggiore efficienza nel coordinamento delle varie attività, permette di raggiungere ottimi standard di pulizia e ordine, assicura un notevole risparmio di spazio e tempo e anche una maggiore sicurezza, sia per gli operatori che lavorano all’interno del magazzino sia per le merci che vi transitano.

Come scegliere la soluzione migliore per riorganizzare il magazzino

Come già sottolineato ogni azienda è diversa e ha le sue peculiarità, dunque non esiste in assoluto un approccio migliore o peggiore: tutto dipende da quali sono le esigenze e le necessità del proprio business.

Senza dubbio chi mira a una migliore logistica del magazzino dovrebbe investire maggiormente nell’iniziale fase di analisi al fine di avere piena consapevolezza di cosa accade all’interno della propria realtà, identificare subito i problemi più evidenti, esaminarli a fondo, per poi individuare delle soluzioni mirate in grado di risolverli.

La scelta va ponderata e va fatta tenendo conto di un grande numero di variabili, come ad esempio il modello di gestione aziendale o il tipo di rapporto instaurato con i fornitori. Solo attraverso uno studio davvero approfondito è possibile individuare la soluzione migliore per la propria azienda.

In genere, la tendenza è quella di attendere che si manifestino i problemi e poi provare a risolverli, ma è una strategia dispendiosa e che a lungo andare può rivelarsi inefficace. Ciò che è consigliabile fare invece è giocare d’anticipo, predisponendo con una certa frequenza delle azioni di miglioramento all’interno del proprio magazzino, in modo da affrontare i piccoli problemi sul nascere, quando sono ancora abbastanza facili da gestire.

Una volta comprese le problematiche del proprio magazzino, e valutati con attenzione anche i costi da sostenere, i mezzi da impiegare e le soluzioni tecnologiche sui cui investire, non sarà difficile trovare la strategia più adatta al proprio business.

È innegabile che l’investimento iniziale possa rivelarsi piuttosto oneroso, ma è uno sforzo che vale la pena fare e che viene ampiamente ripagato.

Come ottimizzare le operazioni di picking in magazzino?

Il picking è il cuore del magazzino, ed è una delle attività di gestione del magazzino che va progettata con maggior cura e attenzione. Scarica il nostro approfondimento su come ottimizzare il picking.
il-picking-cuore-magazzino